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Il primo Regina Caeli di Leone XIV: “Cristo guida la Chiesa, non abbiate paura!”

Città del Vaticano. Dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha guidato il suo primo Regina Caeli domenica 11 maggio 2025, in coincidenza con la IV domenica di Pasqua, tradizionalmente dedicata a Cristo Buon Pastore. Una coincidenza carica di significato, che il Pontefice ha definito “un dono di Dio” nel giorno in cui, come Vescovo di Roma, ha rivolto per la prima volta il suo saluto festivo ai fedeli riuniti in piazza e collegati da ogni parte del mondo.

Gesù, il Pastore vero che ci conosce e ci ama

Nel suo messaggio prima della preghiera mariana, Leone XIV ha commentato il Vangelo di Giovanni, capitolo 10, sottolineando come Gesù si presenti come il Pastore che conosce le sue pecore, le ama e dona la vita per loro. Ha citato San Gregorio Magno: “Le persone corrispondono all’amore di chi le ama”, per richiamare la reciprocità profonda che lega Cristo al suo popolo.

Il Papa ha poi ricordato che, da 62 anni, la IV domenica di Pasqua coincide anche con la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, un momento che ha definito urgente e necessario per tutta la Chiesa. Ai giovani ha rivolto un forte appello: “Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!”

Accogliere e accompagnare: lo stile del Vangelo

Nel proseguire il suo intervento, Leone XIV ha fatto eco al messaggio lasciato da Papa Francesco per questa stessa giornata, invitando le comunità ecclesiali a essere luoghi di ascolto, accoglienza e testimonianza credibile. Le vocazioni, ha detto, fioriscono quando si incontrano esempi autentici di dedizione generosa a Dio e agli altri.

Ha salutato con affetto anche i partecipanti al Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari, presenti a Roma per festeggiare il Buon Pastore con musica e colori.

Dopo la preghiera: un accorato appello per la pace

Dopo il Regina Caeli, il Santo Padre ha pronunciato un forte intervento sui conflitti che insanguinano il mondo. Ricordando gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha ripreso l’appello di San Paolo VI: “Mai più la guerra!”, denunciando con dolore la realtà di una “terza guerra mondiale a pezzi”.

Ha rivolto parole commosse per l’Ucraina, esortando al raggiungimento di una pace giusta e duratura, con la liberazione dei prigionieri e il ritorno dei bambini alle famiglie. Ha chiesto il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e il soccorso umanitario alla popolazione civile. Con soddisfazione, ha accolto invece il cessate il fuoco tra India e Pakistan, augurando che porti presto a una soluzione stabile.

Il Papa ha concluso il suo appello affidando ogni angoscia alla Vergine Maria, Regina della pace, perché ottenga per l’umanità il miracolo della riconciliazione.

Saluti e auguri per la festa della mamma

Non è mancato, infine, il tradizionale momento di saluto ai pellegrini: da Malta a Panama, da Dallas a Valladolid, il Papa ha rivolto parole affettuose a gruppi internazionali e italiani, tra cui i partecipanti alla manifestazione “Scegliamo la vita” e i giovani di Reggio Emilia. Con particolare tenerezza ha ricordato tutte le mamme nel giorno della loro festa, con una preghiera per quelle in vita e per quelle già in cielo: “Buona festa a tutte le mamme!”

Un primo Regina Caeli che ha mostrato il volto pastorale, accogliente e profetico di Leone XIV: un Papa che desidera guidare la Chiesa con dolcezza e fermezza, sulle orme del Buon Pastore.

Il primo Regina Caeli di Leone XIV: “Cristo guida la Chiesa, non abbiate paura!”

Città del Vaticano. Dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha guidato il suo primo Regina Caeli domenica 11 maggio 2025, in coincidenza con la IV domenica di Pasqua, tradizionalmente dedicata a Cristo Buon Pastore. Una coincidenza carica di significato, che il Pontefice ha definito “un dono di Dio” nel giorno in cui, come Vescovo di Roma, ha rivolto per la prima volta il suo saluto festivo ai fedeli riuniti in piazza e collegati da ogni parte del mondo.

Gesù, il Pastore vero che ci conosce e ci ama

Nel suo messaggio prima della preghiera mariana, Leone XIV ha commentato il Vangelo di Giovanni, capitolo 10, sottolineando come Gesù si presenti come il Pastore che conosce le sue pecore, le ama e dona la vita per loro. Ha citato San Gregorio Magno: “Le persone corrispondono all’amore di chi le ama”, per richiamare la reciprocità profonda che lega Cristo al suo popolo.

Il Papa ha poi ricordato che, da 62 anni, la IV domenica di Pasqua coincide anche con la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, un momento che ha definito urgente e necessario per tutta la Chiesa. Ai giovani ha rivolto un forte appello: “Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!”

Accogliere e accompagnare: lo stile del Vangelo

Nel proseguire il suo intervento, Leone XIV ha fatto eco al messaggio lasciato da Papa Francesco per questa stessa giornata, invitando le comunità ecclesiali a essere luoghi di ascolto, accoglienza e testimonianza credibile. Le vocazioni, ha detto, fioriscono quando si incontrano esempi autentici di dedizione generosa a Dio e agli altri.

Ha salutato con affetto anche i partecipanti al Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari, presenti a Roma per festeggiare il Buon Pastore con musica e colori.

Dopo la preghiera: un accorato appello per la pace

Dopo il Regina Caeli, il Santo Padre ha pronunciato un forte intervento sui conflitti che insanguinano il mondo. Ricordando gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha ripreso l’appello di San Paolo VI: “Mai più la guerra!”, denunciando con dolore la realtà di una “terza guerra mondiale a pezzi”.

Ha rivolto parole commosse per l’Ucraina, esortando al raggiungimento di una pace giusta e duratura, con la liberazione dei prigionieri e il ritorno dei bambini alle famiglie. Ha chiesto il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e il soccorso umanitario alla popolazione civile. Con soddisfazione, ha accolto invece il cessate il fuoco tra India e Pakistan, augurando che porti presto a una soluzione stabile.

Il Papa ha concluso il suo appello affidando ogni angoscia alla Vergine Maria, Regina della pace, perché ottenga per l’umanità il miracolo della riconciliazione.

Saluti e auguri per la festa della mamma

Non è mancato, infine, il tradizionale momento di saluto ai pellegrini: da Malta a Panama, da Dallas a Valladolid, il Papa ha rivolto parole affettuose a gruppi internazionali e italiani, tra cui i partecipanti alla manifestazione “Scegliamo la vita” e i giovani di Reggio Emilia. Con particolare tenerezza ha ricordato tutte le mamme nel giorno della loro festa, con una preghiera per quelle in vita e per quelle già in cielo: “Buona festa a tutte le mamme!”

Un primo Regina Caeli che ha mostrato il volto pastorale, accogliente e profetico di Leone XIV: un Papa che desidera guidare la Chiesa con dolcezza e fermezza, sulle orme del Buon Pastore.

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