Papa Leone XIV all’Angelus riflette sul Vangelo della XXV Domenica del Tempo Ordinario e torna a fare un accorato appello per la fine dei conflitti nella Giornata Internazionale della Pace indetta 44 anni fa dall’ONU.
Città del Vaticano – La XXV Domenica del Tempo Ordinario, Anno C, propone quel brano del Vangelo di Luca (16, 1-13) che riporta la parabola dell’amministratore disonesto raccontata da Gesù. Una parabola complessa ma che al cuore ha degli insegnamenti semplici da recepire quanto forse difficili da vivere.
Papa Leone XIV, durante l’Angelus (leggi qui il testo integrale) e, ancor prima, durante la messa mattutina nella Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano (leggi qui l’articolo di fra Alessandro Mastromatteo), ha spiegato come l’amministratore disonesto ci insegni a comprendere quale sia la vera ricchezza, lì dove decide di rinunciare a parte del denaro, decurtando il debito, pur di guardagnarsi gli amici, mostrando solerzia e assenza di tentennamento nel procedere su questa strada.
Mettere la ricchezza al primo posto, invece, “isola dagli altri e sparge il veleno di una competizione che spesso genera conflitti”. Invece, ciò che ciascuno amministra va riconosciuto come dono di Dio e utilizzato come “strumento di condivisione, per creare reti di amicizia e solidarietà, per edificare il bene, per costruire un mondo più giusto, più equo e più fraterno”.
Il Papa ha infatti sottolineato come la nostra vera ricchezza non sia certo rappresentata dal denaro o dai beni materiali, ma dall’amicizia con il Signore e con i fratelli e che di come avremo amministrato i nostri beni, compresa la nostra vita e le risorse della Terra, un giorno saremo chiamati a rendere conto, davanti a Dio, agli uomini e a chi verrà dopo di noi.
Dopo l’Angelus, Papa Leone ha sottolineato ancora una volta la gravità di quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, “terra martoriata”. Nella Giornata Internazionale della Pace, istituita nel 1981 dall’ONU, ha affermato con tono deciso che “non c’è futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato, sulla vendetta. I popoli hanno bisogno di pace: chi li ama veramente, lavora per la pace”.
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Anche la Provincia dei Frati Minori di Puglia e Molise in questa particolare Giornata si associa agli appelli di papa Leone, rilanciando il suo infaticabile messaggio di pace anche attraverso le parole del Ministro Provinciale fra Nicola Violante, pubblicate in questi giorni sulle pagine social (leggi qui la nota).