La giornata di ieri, terzo e ultimo appuntamento del Festival del Fundraising 2024, si è conclusa con una serie di eventi e incontri che hanno visto la partecipazione di importanti realtà e figure del mondo del nonprofit e del giornalismo. La mattinata si è aperta con sessioni dedicate alle giornate della C*SR, che hanno ospitato la Fondazione Vodafone, l’Aeroporto di Bologna ed Esselunga. Gli interventi si sono focalizzati su temi cruciali come la connected education, la sostenibilità ambientale e la gestione degli sprechi per combattere il cambiamento climatico.
Il programma è proseguito con interventi mirati a migliorare le strategie di raccolta fondi. Mariangela Cappiello di Fondazione Telethon ha illustrato come WhatsApp possa rivoluzionare il fundraising, mentre Elena Quagliardi di Lega del Filo d’Oro – Onlus ha sottolineato l’importanza dei dati per monitorare e pianificare le campagne. Riccardo Scandellari, esperto di Marketing, Branding e Comunicazione, ha spostato l’attenzione sulla crescita personale e professionale, ponendo la domanda provocatoria “È peggio fallire o avere paura di fallire?”.
L’ultima plenaria del festival, ha visto salire sul palco del PalaRiccione due ospiti di eccezione: Francesco Costa, vicedirettore de “Il Post”, e Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice. L’intervista, condotta da Eleonora Mazzoni e Valerio Melandri, ha riscosso grande successo tra il pubblico, confermato dagli applausi calorosi del pubblico presente.
Costa ha insistito sull’importanza di saper raccontare bene e creare una community coinvolta. Ha evidenziato come, per ottenere una comunità fedele che supporti i progetti, sia fondamentale comprendere le esigenze del cliente e comunicare chiaramente il lavoro giornalistico svolto. Ha inoltre sottolineato il valore del contatto diretto con i lettori per il successo delle iniziative giornalistiche, ribadendo l’importanza di essere professionisti autentici.
Barbara Schiavulli ha portato l’attenzione sull’impatto liberatorio del fundraising nel giornalismo. Ha descritto il giornalismo come un servizio sociale in cui le persone sono i veri editori, e ha parlato delle sfide e delle gratificazioni nel vivere la società a pieno, partendo dal basso per offrire un racconto il più veritiero possibile. Ha annunciato con orgoglio che sarà una delle poche giornaliste a tornare in Afghanistan dopo il 2021 per raccontare la nuova realtà del paese.
Il Festival del Fundraising 2024 si chiude con un bilancio estremamente positivo, confermato dall’alta presenza di partecipanti che hanno